Auto storica o auto d'epoca? Facciamo chiarezza

Per molti, specialmente per coloro che non appartengono al settore, sono pressoché sinonimi. Invece esistono delle differenze fondamentali. Ecco quali

di Lorenzo Gatta

È sempre un’emozione incrociare per strada un’auto d’altri tempi. Perché sprigiona un fascino tutto speciale e, magari, ci ricorda quella che aveva il nonno, un vecchio zio o una vettura vista in qualche film ambientato nel passato. Se poi l’automobile è particolarmente datata, ci si chiede come sia possibile che circoli ancora. La domanda è legittima, perché a questo proposito esistono delle regole. 

Cosa dice il codice della strada

La prima cosa che si può scoprire, se non si è addentro a questo ambiente, è che  esistono auto storiche e auto d’epoca. A chiarire le caratteristiche delle une e delle altre è l’art. 60 del Codice della Strada: si definiscono auto storiche o veicoli d’interesse storico e collezionistico quelle vetture che risultano iscritte presso uno dei registri ASI (Automobil club storico italiano), dello Storico Lancia, dell’italiano Fiat, dell’italiano Alfa Romeo o dello Storico FMI (Federmoto) e che hanno compiuto 30 dall’immatricolazione. Se questi veicoli dispongono dei requisiti necessari alla circolazione (impianto frenante, dispositivi di segnalazione acustica è visiva, pneumatici, sospensioni, impianti di scarico) possono regolarmente girare in quanto iscritti al PRA (Pubblico Registro Automobilistico).

Le auto d’epoca, invece, sono automobili con interesse storico e collezionistico, che non hanno più le caratteristiche per viaggiare su strada e per questo vengono cancellate dal PRA e registrate in un apposito elenco presso il Centro Storico della Direzione generale della Motorizzazione Civile. Questi mezzi possono essere guidati solo in occasioni speciali (eventi e manifestazioni) autorizzate, ma prima devono ottenere il permesso da parte del Dipartimento per i Trasporti Terrestri territoriale.

Bollo e assicurazione

Infine è importante ricordare che le auto storiche hanno dei vantaggi economici: tra i 20 e i 29 anni di età pagano una tassa di circolazione ridotta, dal 30esimo sono esentate del tutto dal bollo. Quanto all'assicurazione di responsabilità civile, molte compagnie assicurative offrono apposite offerte, i cui costi risultano spesso più convenienti di una normale assicurazione.