Come comprare un'auto d'epoca
Se volete portarvi a casa un mezzo con più di 20 anni di storia, ecco una pratica guida
di Iaia Imparato
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La genuina passione per le quattro ruote non si limita al possesso di una macchina con cui spostarsi, per quanto bella e accessoriata possa essere. Va oltre… il tempo: quanti hanno sognato di avere un’automobile storica/d’epoca, magari quella che si è guidata in gioventù? A guardare i dati dell’Automotoclub Storico Italiano si direbbero tanti, visto che attualmente nel nostro Paese circolano ben 375mila auto storiche.
Se quindi siete orientati verso un acquisto del genere è bene che teniate presenti alcuni consigli.
Cosa controllare
- La verniciatura
Osservate bene la carrozzeria. Dei riflessi anomali potrebbero rivelare una verniciatura non dichiarata o non eseguita con cura.
- La carrozzeria e la ruggine
I punti più soggetti alla corrosione sono i passaruota, il pianale vicino alle portiere, in generale in prossimità delle cerniere. Quindi controllate bene, aiutandovi con una torcia.
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- Le riparazioni
La possibilità che su un’auto d’epoca siano state eseguite riparazioni è molto elevato. E se sono state fatte bene potrebbe essere difficile, per chi non è esperto, accorgersene. Potrebbe esservi utile una calamita da passare lungo la carrozzeria, delicatamente, per non danneggiarla. Se in alcuni punti non aderisce, è probabile che abbiano usato dello stucco. Ed è il caso di chiedere spiegazioni.
- Il vano motore
Fate aprire il cofano e verificate, anche a motore acceso, aiutandovi con una pila. Prestate attenzione anche a eventuali rumori e cigolii strani.
- Gli interni
Sedetevi al posto di guida, controllate i sedili, il cambio, il volante, che sono in genere i più usurati. Controllate che tutto sia funzionante, marce, luci ecc.
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- I documenti
L’ideale sarebbe che l’automobile avesse i documenti originali, questo aggiungerebbe valore. Idem per la targa. Meno proprietari ha avuto e maggiore sarà il suo valore.
- Mettetevi alla guida
Col permesso del proprietario fate un breve giro, valutando gli ammortizzatori, il cambio e lo sterzo.
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- I pezzi di ricambio
Valutate la presenza sul mercato di pezzi di ricambio originali. In genere sono piuttosto costosi e se sono difficili da reperire potreste andare incontro a spese più ingenti. Lo stesso vale per i vetri: tenete presente che uno specialista che ricostruisce un ricambio su campione, a seconda del modello di auto, può chiedere cifre che partono da qualche migliaio di euro.
- Passaggio di proprietà
Più vantaggioso sarà invece il passaggio di proprietà, che per queste categorie di automobili segue un iter diverso e costa molto meno.
Considerate che le auto più apprezzate di queste categorie sono le spider e le sportive. Si trovano molto meno le berline, mentre le utilitarie possono essere il primo “gradino” per chi si avvicina a questo mondo per la prima volta.
Ovviamente su Internet si trovano molti siti di amatori e di compravendita, da consultare per farsi un’idea dei prezzi e delle offerte in circolazione.