Ferrari e serie tv: coppia vincente

La Testarossa di Miami Vice e la Ferrari 308 GTS di Magnum P.I. Chi vince la sfida?

di Lorenzo Gatta

È vero: negli anni Ottanta le Ferrari non avevano bisogno di essere “spinte” per essere famose, visto che erano già il sogno proibito di chi amava le quattroruote. Ma è indubbio che divennero auto cult anche grazie alle serie televisive americane. Due su tutte: Miami Vice, andata in onda dal 1984 al 1989, e Magnum P.I., dal 1980 al 1989.

Miami Vice

Protagonisti sono due poliziotti sotto copertura, Sonny (Don Johnson) e Rico (Philip Michael Thomas), che combattono il crimine a Miami e che, con i loro look, lanciano vere e proprie mode. Per le prime due stagioni Sonny e Rico sfrecciano su una Ferrari 365 GTS/4 Daytona Spyder, un modello costruito solo in 122 esemplari, di cui 96 per gli States.

Utilizzare un tale gioiello per un telefilm dove le sparatorie e gli inseguimenti mozzafiato andavano per la maggiore non piaceva ai produttori, che decisero di costruire una replica sulla base di una Chevrolet Corvette C3. L’adorata Ferrari venne usata solo nell’episodio pilota, dove la si vede per pochi secondi, parcheggiata!

Pare che questo “trucchetto” fece infuriare Enzo Ferrari, che decise di regalare ai produttori della serie due Testarossa, l’ultima nata della Casa del Cavallino Rampante di Modena (erano le prime, prodotte con il caratteristico specchietto retrovisore a sinistra, che serviva per le manovre, viste le massicce dimensioni del retrotreno). 

Ma non solo. Ferrari pretese che la Spyder “tarocca” sparisse immediatamente dalla serie. L’ordine fu prontamente eseguito: nella prima puntata della terza stagione la Daytona salta in aria colpita accidentalmente da un missile. Il fatto paradossale è che i produttori, comunque, per preservare le due Testarossa, per le scene rocambolesche fecero costruire una stunt car, questa volta su base De Tomaso Pantera. Inoltre dipinsero la Testarossa di bianco e non di nero, come la Daytona delle prime due serie, per darle più risalto nelle scene notturne.

Quando il telefilm smise di andare in onda, una delle due auto fu subito venduta all’asta, mentre l’altra rimase, fino al 2017 (quando è stata venduta all’asta), in Florida, aFort Lauderdale, nel Museo dell’Auto all’interno di The Swap Shop’s.

Magnum P.I.

Il prestante e fascinoso ispettore Thomas Magnum, interpretato da Tom Selleck, compare sugli schermi italiani nel 1982, conquistando immediatamente il pubblico del Belpaese. Ex reduce del Vietnam, dopo aver lavorato con i Navy Seal e con i servizi segreti della Marina, decide di mettersi in proprio come investigatore privato e viaggia, per le sue indagini, su una Ferrari 308, con targa personalizzata ROBIN 1.

Anche in questo caso sull’originale di Maranello vennero apportate delle modifiche. Non per questioni di sceneggiatura o per ovviare a scene che ne avrebbero messo a rischio la carrozzeria, ma per adattarla alle misure del protagonista. Tom Selleck, alto 193 centimetri e non proprio esile, faceva fatica a entrare e uscire dall’auto. Così vennero “svuotati” i sedili.

Ma non bastava, ed è per questo che il mitico Magnum viaggia sempre col tettuccio aperto! Anche qui, però, per le scene spericolate vennero usate delle Pontiac “travestite” da Ferrari.