Itinerari in Lombardia per le due ruote
Con le belle giornate avventurarsi sulle due ruote è ancora più entusiasmante. Ecco tre percorsi scelti per voi
di Carolina Cresci
Dalle verdi colline dell'Oltrepò pavese ai laghi di Como e Garda: vi portiamo alla scoperta di tre itinerari che vi faranno ammirare non solo paesaggi meravigliosi, ma anche piccoli borghi ricchi di storia, arte e tradizioni culinarie.
Colline e campagne nell’Oltrepò Pavese
Questa zona, punteggiata da verdi colline, vallate, alcuni tratti di montagna, campagna, castelli, si trova – come dice il nome stesso – “al di là del fiume” Po, quindi nella parte sud della Lombardia, al confine con Emilia Romagna e Liguria. Partendo da Pavia si può imboccare, per uscire dalla città, la SS 35 e, in meno di un’ora, arrivare a Montalto Pavese (il castello è privato e attualmente non si può vedere, ma vale la pena una visita al paese medievale) attraversando ampie vallate.
Tappa successiva, a 20 chilometri circa, è il borgo antico di Montesegale, che vanta un magnifico maniero visitabile gestito dal FAI. Di qui ci si può dirigere a Zavattarello, una cittadina anch’essa con una rocca molto interessante, sede di un Museo di Arte Contemporanea che ospita opere e mostre.
Partendo in direzione Monte Nizza, ci si addentra in paesaggi montani per poi arrivare nella zona delle Terme: Salice Terme (acqua sulfurea) e Rivanazzano Terme (acqua salsobromoiodica). Di qui si giunge a Voghera, dove si possono assaggiare i piatti tipici della zona, come il salame DOP accompagnato dai pregiatissimi vini locali. Per suggerimenti e indicazioni potete visitare il sito www.oltrepopavese.com
© guidandocongusto.com
Lago di Garda, sulla strada della Forra
Definita da Winston Churchill “l’ottava meraviglia del mondo”, la Strada della Forra (Sp 38) può senza dubbio essere ritenuta la più bella strada panoramica del Benaco (e non solo!). Non a caso, per i suoi tornanti che si srotolano sulla montagna (con il lago come sfondo), è stata scelta come location del film Quantum of Solace (2008) della saga di James Bond, che inizia appunto con un inseguimento serrato e incredibile tra l’Aston Martin DBS di 007 e una Ford GT40.
Nei punti più stretti di questa strada costruita nel 1913 sul visionario progetto del tremosinese Arturo Cozzaglio (autodidatta, ingegnere senza laurea e anche idrologo e geologo), la viabilità viene regolata da semafori. Il percorso, di poco meno di 6 chilometri, parte dalla Gardesana e arriva a Tremosine sul Garda, da visitare.
Così come è da vedere assolutamente Pieve di Tremosine, un borgo a picco sul lago, costruito a 413 metri di altitudine su una falesia scavata da un ghiacciaio. Dista 165 chilometri da Milano percorrendo la Gardesana. www.stradadellaforra.com
Affacciarsi al Balcone del Lago di Como
È una magnifica gita quella che da Mandello del Lario, percorrendo la strada statale verso Lecco, porta in direzione Pian dei Resinelli, punto panoramico nell’Alta Lombardia, con una terrazza che si affaccia sul Lario.
Ci troviamo nei luoghi manzoniani e forse vale la pena, a Lecco, fermarsi a visitare la Villa o il Museo Manzoniano e Galleria d’Arte prima di ripartire per Ballabio, lungo la Provinciale 62, punto di partenza per salire verso il Pian dei Resinelli su un percorso ricco di curve e immerso nei boschi, fino ad arrivare ai 1.200 metri di altitudine del Balcone del Lago di Como.
Per proseguire la gita bisogna ritornare a Ballabio e da qui dirigersi verso nord, sempre lungo la SP62, verso altre due tappe suggestive. La Cascata della Troggia, che merita non solo per il suo salto di 100 metri ma anche perché citata nel Codice Atlantico di Leonardo da Vinci, e poi Esino Lario, che si raggiunge prendendo all’altezza di Cortenova la SP65 e risalendo per 17 chilometri il costone alpino. Da qui si gode di panorami a perdita d’occhi, tra boschi, montagne e scorci di lago. E se avete tempo, potete anche lasciare la moto e avventurarvi su uno dei sentieri della zona, come quelli segnalati nella cartina qui sotto.
www.resinellitourismlab.com - www.resinellioutdoorexperience.it